Domenica 18 ottobre apertura straordinaria
Domenica 18 ottobre dalle 16 alle 19, Visita culturale ad un piccolo tesoro incastonato tra le mura di piazza della Vittoria.
Prenotazione da effettuare entro venerdì 16 ottobre.
EMPOLI – Con l’avvicinarsi dell’inizio della Stagione Concertistica del Centro Studi Musicali Ferruccio Busoni – il primo concerto è in programma, venerdì 23 ottobre 2020, con un omaggio a Beethoven sulle note dell’Orchestra Sinfonica di Grosseto – il Centro vuole promuovere anche la conoscenza del Museo Casa Busoni.
Un piccolo tesoro incastonato tra le mura di Piazza della Vittoria, nel cuore di Empoli, che sarà aperto per una domenica: appuntamento imperdibile per gli appassionati o per gli empolesi che mai vi sono entrati.
La data da segnarsi è quella di domenica 18 ottobre, dalle 16 alle 19, su prenotazione contattando il ‘Centro’ al numero telefonico 0571 711122 oppure scrivendo una mail all’indirizzo csmfb@centrobusoni.org .
Le prenotazioni verranno prese entro venerdì 16 ottobre 2020. Viste le attuali disposizioni in materia di contrasto all’epidemia di COVID-19, si raccomanda caldamente la prenotazione poiché gli ingressi saranno contingentati.
CHE COSA CUSTODISCE IL MUSEO CASA BUSONI – Il museo, nato negli anni ‘60 ad opera del Comune di Empoli, raccoglie documenti e materiali di grande interesse storico e musicale, quali manoscritti rari, libretti originali, lettere autografe, foto d’epoca.
Il Museo Casa Busoni fa parte del circuito Associazione Nazionale Case della Memoria, di cui è anche socio fondatore.
All’interno si possono trovare il manoscritto per canto e pianoforte risalente al 1907 della prima opera lirica di Busoni “Die Brautwahl”, il libretto originale, in edizione a tiratura limitata, dell’opera “Die Brautwahl”, illustrato con bozzetti e figurini da Karl Walzer (primo scenografo e costumista dell’opera), il manoscritto di una composizione di Busoni per pianoforte a 4 mani, “Finnländische Volksweisen”. E ancora un fondo di circa trenta lettere autografe contenente, tra l’altro, il carteggio con il musicista Felice Boghen e il Fondo Anzoletti contenente circa 20 lettere di Busoni e circa 50 lettere della moglie Gerda, indirizzate ad Emilio Anzoletti; l’autografo della prolusione di Luigi Dallapiccola per le celebrazioni busoniane del 1954. L’offerta museale continua con oltre 100 foto d’epoca di Ferruccio Busoni e della sua famiglia, programmi d’epoca dei concerti tenuti da Busoni e articoli di giornali italiani ed esteri riferiti a Busoni; varie locandine delle manifestazioni busoniane dal 1954 in avanti.
Nelle sale espositive, è visibile anche un busto in marmo del musicista opera dello scultore Antonini e un pianoforte d’epoca sul quale Busoni suonava durante i suoi soggiorni empolesi.
In mostra anche un disegno autografo di Carl Sjöstrand , suocero di Ferruccio Busoni, acquisito dal Centro a febbraio 2020. Dal 2019 custodisce anche il Fondo Walter Boccaccini.