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ORCHESTRA FERRUCCIO BUSONI DI EMPOLI

ORCHESTRA FERRUCCIO BUSONI DI EMPOLI
Direttore: Damiano Tognetti
Pianoforte: Giuseppe Andaloro

SERGEJ RACHMANINOV | Concerto per pianoforte e orchestra n. 3 in re minore, op.30

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MAURICE RAVEL | Pavane pour une infante défunte
Boléro

Concerto dedicato alla memoria di Mariapia Albano Pagni
In coproduzione con Associazione Il Contrappunto

Il Concerto per pianoforte e orchestra n. 3, composto da Rachmaninov nel 1909 e reso famoso anche dalla letteratura cinematografica, è un’opera di notevole impegno formale, in cui l’autore abbandona parzialmente certi toni retorici e magniloquenti per privilegiare un’effusività più lirica e raccolta. Pur essendo vicino a Debussy per quel gusto a cesellare e a raffinare il suono così da cavarne tutto il profumo lirico in esso racchiuso, Ravel tende a distaccarsi nettamente dall’estetica impressionistica nella ricerca di un mondo espressivo meno simbolico e immateriale e più razionalistico, rivolto principalmente verso un ideale artistico fatto di chiarezza nelle immagini e di misurata compostezza nella forma. Un esempio di questa accentuata preferenza per la linearità e la purezza classica si ritrova nella Pavane pour une infante defunte dedicata alla principessa di Polignac e primo successo di pubblico del compositore. Conclude il concerto il celeberrimo Boléro scritto nel 1928 e basato sulla ripetizione ossessiva di due temi principali resi sempre più incalzanti dal crescendo orchestrale.

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BIGLIETTI:
Intero: 15 €
Ridotto: 12 € *
Under 18 e studenti: 6 € **
Under 6: gratuito

PREVENDITE BIGLIETTI
Libreria Rinascita, Via Ridolfi 53 – Empoli
Bonistalli Musica, Via F.lli Rosselli 19 – Empoli

*Soci Unicoop Firenze, over 65, under 26 e gruppi convenzionati
** Prezzo valido anche per il 1° accompagnatore di studenti minorenni

 

 

ORCHESTRA DELLA TOSCANA

ORCHESTRA DELLA TOSCANA
Direttore: Diego Ceretta
Violoncello: Enrico Bronzi

FABIO MASSIMO CAPOGROSSO | Salvador, Impressioni Surrealiste (2018)

ROBERT SCHUMANN |  Concerto per violoncello e orchestra, op. 129

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JOHANNES BRAHMS | Sinfonia n.1 in do minore, op. 68

In apertura, Salvador, Impressioni Surrealiste di Fabio Massimo Capogrosso, classe 1984, costituita da cinque miniature ispirate ai dipinti di Dalì che intendono proiettare l’ascoltatore nella parte più profonda dell’inconscio, laddove albergano le pulsioni assolute dell’umano e in cui la trasmutazione da un oggetto all’altro si opera in uno stato allucinatorio, compulsivo, illogico, onirico. Con un balzo indietro nel tempo: Robert Schumann, il mentore, e Johannes Brahms, il predestinato. Di Schumann, il Concerto per violoncello e orchestra, descritto dal compositore stesso come «un pezzo sereno», precede la Sinfonia n. 1 di Brahms, la cosiddetta “Decima di Beethoven”, composta nel 1876, ben ventitré anni dopo l’assegnazione di questo storico compito al giovane talentuoso Brahms proprio da parte dello stesso Schumann.

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BIGLIETTI:
Intero: 15 €
Ridotto: 12 € *
Under 18 e studenti: 6 € **
Under 6: gratuito

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Libreria Rinascita, Via Ridolfi 53 – Empoli
Bonistalli Musica, Via F.lli Rosselli 19 – Empoli

*Soci Unicoop Firenze, over 65, under 26 e gruppi convenzionati
** Prezzo valido anche per il 1° accompagnatore di studenti minorenni

 

ORCHESTRA DELLA TOSCANA

Orchestra della Toscana
Direttore: Erina Yashima
Violino: Kristóf Baráti

JOHANNES BRAHMS | Concerto per violino e orchestra, op.77
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LUDWIG VAN BEETHOVEN | Sinfonia n.2 in re maggiore, op.36

Protagonisti di questo concerto i due capisaldi del repertorio viennese ottocentesco: il Concerto per violino di Johannes Brahms e la Sinfonia n.2 di Ludwig van Beethoven. Da una parte all’altra del secolo, poiché nel 1803 ha debuttato la Sinfonia, mentre il Concerto è del 1878. L’una è opera del trentenne Beethoven (alle soglie della sordità) che sta allontanandosi sempre più dall’esempio di Mozart e Haydn, da cui aveva preso le mosse; l’altro è opera matura del quarantacinquenne Brahms in pieno fervore creativo. Un Concerto, questo, ispirato dal maggior violinista del tempo, Joseph Joachim, amico fraterno di Brahms e ascoltatissimo consigliere per la stesura della parte solistica.

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BIGLIETTI:
Intero: 15 €
Ridotto: 12 € *
Under 18 e studenti: 6 € **
Under 6: gratuito

PREVENDITE BIGLIETTI
Libreria Rinascita, Via Ridolfi 53 – Empoli
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*Soci Unicoop Firenze, over 65, under 26 e gruppi convenzionati
** Prezzo valido anche per il 1° accompagnatore di studenti minorenni

PAUL McCARTNEY E I BEATLES. DUE LEGGENDE

Paul McCartney e i Beatles. Due leggende

Voce narrante: GianMarco Tognazzi
Orchestra Saverio Mercadante
Violini: Fabrizio Signorile, Alessandro Fiore
Viola: Francesco Capuano
Violoncello: Elia Ranieri
Contrabbasso: Giuseppe Latrofa
Clarinetto: Gianfranco Pinto
Pianoforte: Leo Binetti
Direttore: Rocco Debernardis

Arrangiamenti: Damiano D’Ambrosio
Testi: Rosa Sanrocco

In coproduzione con Associazione Mosaico e Note di Classica 2025

I Beatles rimangono, per la rivista Rolling Stones, il gruppo musicale più importante e influente del XX secolo. Secondo stime del Guinness dei primati, è il complesso musicale di maggior successo di sempre, con oltre un miliardo di dischi venduti. Insomma una leggenda! Paul McCartney ricopre un ruolo fondamentale nell’ascesa e nella fortuna dei Beatles. Oltre alla sua vena melodica, egli è di fatto l’autore di molte tra le canzoni più note e fortunate di tutto il repertorio, tra cui Yesterday (1965), Michelle (1965), Yellow submarine (1966), Let it be (1970). Il 12 ottobre 1969 il dj Russell Gibb, durante una trasmissione radiofonica, raccontò che la sera precedente aveva ricevuto una telefonata nella quale un ascoltatore che si era presentato come “Tom”, gli aveva confessato di essere a conoscenza di un clamoroso segreto: Paul McCartney era morto in un incidente stradale alle 5 del mattino di mercoledì 9 novembre 1966. Inizia così il viaggio fra le leggende e i misteri dei Beatles.

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BIGLIETTI:
Intero: 15 €
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Under 18 e studenti: 6 € **
Under 6: gratuito

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*Soci Unicoop Firenze, over 65, under 26 e gruppi convenzionati
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VIOLINO: ALBERTO BOLOGNI, PIANOFORTE: GIUSEPPE BRUNO

Violino: Alberto Bologni
Pianoforte: Giuseppe Bruno

LUIGI DALLAPICCOLA | Tartiniana seconda per violino e pianoforte MR58a

MAURICE RAVEL | Berceuse sur le nom de Gabriel Fauré
Sonata postuma

LUIGI DALLAPICCOLA | Due Studi per violino e pianoforte

MAURICE RAVEL | Sonata n. 2 in sol maggiore per violino e pianoforte

Nel cinquantesimo anniversario della scomparsa di Lugi Dallapiccola e nel centocinquantesimo anniversario della nascita di Maurice Ravel

Luigi Dallapiccola è universalmente riconosciuto come uno dei più grandi compositori della metà del secolo scorso. Istriano di origine, si trasferisce giovanissimo a Firenze e presso il Conservatorio cittadino sarà il formatore e il faro luminoso di generazioni di musicisti. Tartiniana seconda, composta nel 1955-’56, è dedicata al «fraterno amico […] Sandro Materassi, [che] mi aveva portato da Padova numerosissime fotocopie di manoscritti di Giuseppe Tartini (1692-1770) […]. In generale i temi del grande violinista sono esposti senza modificazioni; lievi modificazioni intervengono qualora queste siano necessarie alla costruzione di canoni». Si prosegue con un omaggio minimalista di Ravel al collega Gabriel Fauré, per tornare in ambiente fiorentino con i Due Studi per violino e pianoforte di Dallapiccola, composti nel 1947 e caratterizzati da un vivace e colto intellettualismo. Si conclude con la Sonata n.2 di Ravel, scritta per due strumenti, a detta dell’autore, «incompatibili», che rendono il brano una specie di scommessa con se stesso.

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BIGLIETTI:
Intero: 15 €
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Under 18 e studenti: 6 € **
Under 6: gratuito

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ORCHESTRA DELLA TOSCANA

Orchestra della Toscana
Direttore e tromba: Marco Pierobon
La Grande Mela: Broadway e il musical

Nato a Bolzano, Marco Pierobon, dopo il diploma in Tromba presso il Conservatorio di Bolzano, diviene professore d’orchestra alla Toscanini di Parma, al Maggio Musicale Fiorentino, all’Accademia Santa Cecilia a Roma e, infine, alla Chicago Symphony Orchestra. Nel 2007 decide di insegnare in Conservatorio e si dedica all’attività solistica e cameristica. Arrangia molto materiale per varie formazioni, dirige, suona la musica che piace a lui e che nessuno gli impone: «La mia estrazione è prettamente classica, ma mi piace mischiare un po’ di tutto, jazz, musica latinoamericana, concerti molto seri e impegnati e altri in cui anche la comicità ha la sua parte». È, insomma, un musicista visionario e poliedrico, non nuovo a imprese inusuali. Il suo debutto con l’ORT è un viaggio nella Grande Mela: dai fondatori del genere musical e la rivoluzione sinfonica di Leonard Bernstein, alla nascita dei primi miti musicali americani, fino all’esplosivo successo dei capolavori inglesi e americani di Andrew Lloyd Webber e John Kander.

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ORCHESTRA DELLA TOSCANA

ORCHESTRA DELLA TOSCANA
Direttore: Markus Stenz
Pianoforte: Benedetto Lupo

LUIGI DALLAPICCOLA | Concerto per Muriel Couvreux

MAURICE RAVEL | Concerto in sol maggiore per pianoforte e orchestra

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FRANZ JOSEPH HAYDN | Sinfonia n.100 “Militare”

Nel cinquantesimo anniversario della scomparsa di Lugi Dallapiccola e nel centocinquantesimo anniversario della nascita di Maurice Ravel

Mezzo secolo fa, il 19 febbraio, moriva nella sua abitazione di via Romana il compositore Luigi Dallapiccola, il primo in Italia a scrivere musica dodecafonica. Istriano di nascita, Firenze fu casa sua a partire dal 1922, quando vi si trasferì per studiare al “Cherubini”, dove poi insegnò a generazioni di studenti. Il Piccolo Concerto per Muriel Couvreux per pianoforte e orchestra fu concepito tra il 1939 e il 1941, durante la guerra e mentre le leggi razziali stavano colpendo duramente la sua famiglia (la moglie Laura era ebrea), ma nulla traspare della tragicità dell’epoca. A questo, il programma associa un altro concerto pianistico del secolo scorso, quello in sol di Maurice Ravel, scritto attorno al 1930, di limpidezza neoclassica, composto nello spirito di Mozart, che comunque assemblea con brillante e fascinosa maestria materiali variopinti comprendenti anche motivi jazz e temi da circo. Infine, la Sinfonia n. 100 di Franz Joseph Haydn, detta “Militare” per l’impiego qua e là di richiami ai campi di battaglia.

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Intero: 15 €
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ORCHESTRA SINFONICA “CITTA’ DI GROSSETO”

Orchestra Sinfonica “Città di Grosseto”
Direttore: Francesco Di Mauro

ARTHUR FOOTE | Serenata per archi in mi maggiore, op. 25

ANTON WEBERN | Langsamer Satz per quartetto d’archi, WoO6

DMITRIJ ŠOSTAKOVIČ | Quartetto per archi n. 8 in do minore, Op. 110

Il Concerto inizia con un’elegante Serenata di matrice tardo-romantica di Arthur Foote, uno dei padri della musica colta statunitense, per proseguire con Langsamer Satz, composta da un ventenne e innamorato Anton Webern, durante una vacanza con quella che sarebbe divenuta sua moglie. Conclude il concerto il Quartetto per archi n. 8 di Šostakovič, dedicato alle vittime del nazifascismo e della seconda guerra mondiale.

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Under 18 e studenti: 6 € **
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VIOLONCELLO: MATTEO RONCHINI / PIANOFORTE: CECILIA NOVARINO

Violoncello: Matteo Ronchini
Pianoforte: Cecilia Novarino

PËTR IL’IČ ČAJKOVSKIJ | Notturno, op. 19 n. 4

JOHANNES BRAHMS | Sonata in fa maggiore, op. 99

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ROBERT SCHUMANN | Fünf Stücke im Volkston, op. 102

CLAUDE DEBUSSY | Sonata in re minore, L 144

Il concerto si apre in un’intimità silenziosa e riflessiva con l’Andante sentimentale del Notturno, op. 19 di Čajkovskij, per lasciare spazio alle molteplici esplosioni sonore della Sonata in fa maggiore, op. 99 di Brahms, in cui il geniale compositore tedesco alterna episodi di virtuoso vigore a momenti di languida malinconia. Si prosegue con il fascino espressivo dei Fünf Stücke im Volkston, op. 102 che Schumann compose nel 1849 e in cui dispiega il proprio temperamento romantico, vivace e fantasioso, senza dimenticare quell’intimismo psicologico e tormentato, così tipico di certe pagine scritte tutte d’un fiato e con una freschezza inventiva dallo stile inconfondibilmente personale. Il concerto si conclude con la Sonata in re minore, composta in circa un mese da Debussy poco prima della morte e in cui traspare chiaramente quel senso di rinnovamento estetico che contraddistingue la sua produzione, pur senza modificare radicalmente la morfologia tradizionale.

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BIGLIETTI:
Intero: 15 €
Ridotto: 12 € *
Under 18 e studenti: 6 € **
Under 6: gratuito

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Isacco, il figlio imperfetto

ISACCO, IL FIGLIO IMPERFETTO
Liberamente tratto dall’omonimo libro di Gianni Marmorini
Soggetto e musica di Andrea Portera

Voce femminile – Sarah: Valentina Coladonato
Attrice – Agar: Giusy Signoretta
Ballerino e coreografo – Isacco: Keith Ferrone
con la partecipazione di Laura Artusio – Rebecca
Regia: Andrea Portera e Keith Ferrone

Animae Voces
Maestro del coro: Edoardo Materassi

ContempoartEnsemble
Flauto: Claudia Bucchini
Violoncello: Giovanni Inglese
Percussioni: Marco Farruggia
Pianoforte: Marco Gaggini
Direttore: Vittorio Ceccanti

In collaborazione con
ContempoartEnsemble e Nuova Consonanza

Da sempre, dalla notte dei tempi, l’uomo, ciascun uomo, è un figlio imperfetto. È fallibile, è “finito”, è ondivago nel suo agire, è rivestito di margini e lacune. Così anche Isacco: lungamente desiderato e atteso da Sara e Abramo, è il secondo patriarca di Israele che, tuttavia, nella Bibbia non ha mai il ruolo di protagonista ed appare come figlio “non perfetto”, con tratti di autismo e ritardi cognitivi. Isacco, il figlio imperfetto: il profilo del patriarca tracciato da Don Gianni Marmorini, parroco di Papiano, porta alla luce la questione cruciale dell’accettazione del limite e dell’imperfezione. Una figura più vicina alla nostra incompletezza, più sfidante, quasi formativa. Isacco, metafora del limite e del suo al di là, che assomma in sé sofferenza, paradosso e accoglienza, siamo tutti noi.

 

BIGLIETTI:
Intero: 15 €
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Under 18 e studenti: 6 € **
Under 6: gratuito

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